E’ doppio l’appello di Papa Francesco a proposito della guerra in Ucraina, lanciato ieri mattina, domenica 2 ottobre, alla preghiera dell’Angelus. E ce n’è per tutti e due i capi di Stato impegnati nel conflitto.
Al presidente russo Putin il papa chiede di fermare le armi, la violenza, l’avanzata che porta morte soprattutto tra i civili. Al presidente dell’Ucraina Zelensky il pontefice chiede apertura a proposte di pace. Il che si traduce in un accorato “cessate il fuoco subito”.
“Rinnovo il mio appello: tacciano le armi e si cerchino le condizioni per arrivare a negoziati, capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza ma concordate, giuste, stabili, e tali saranno se fondate sul rispetto del sacrosanto valore della vita nonché della sovranità e dell’integrità territoriale di ogni Paese, come pure dei diritti delle minoranze e delle legittime preoccupazioni”.
Il Papa ha anche rimarcato la sua preoccupazione per le recenti tensioni internazionali che potrebbero diventare incontrollabili.