“Nella mia funzione di amministratore locale, ma anche nel mio campo lavorativo mi sono spesso trovata a confrontarmi con problematiche relative ai trattamenti sanitari e alle decisioni sul fine vita e la vicenda che ha vissuto la famiglia Englaro, oltre che emblematica, ha avuto il merito di avere suscitato un dibattito che ha diviso l’opinione pubblica e ha segnato in modo significativo i percorsi giudiziari e istituzionali nel nostro Paese.” così illustra i contenuti della serata tanto attesa di giovedì 20 ottobre, l’assessore Piera Mercedes Landoni, organizzatrice dell’incontro e prosegue “L’interesse alla vicenda di Eluana e alle questioni legate all’autodeterminazione terapeutica e alle scelte sul “fine vita” mi è stato espresso da più parti, anche in ambito locale, e mi ha convinto dell’utilità di avviare un confronto sull’esperienza di Beppino Englaro, proprio all’interno della Rassegna DONNE E…, che da anni affronta svariati temi, a partire da quelli legati ai diritti, e che si è data l’obiettivo di tenere una finestra costantemente aperta sui cambiamenti sociali”
Quella di Englaro sarà una testimonianza di dolore interiore e civile, senza la pretesa da parte degli organizzatori di fornire una verità, ma solo di accendere un riflettore su un percorso che ha segnato un ”prima e un dopo” e su un tema attorno al quale tanta è la confusione e la disinformazione.
Beppino è stato protagonista di una lunga battaglia giudiziaria per chiedere la sospensione dell’alimentazione artificiale e delle terapie cui era stata sottoposta la figlia Eluana, in stato vegetativo da 17 anni a causa di un incidente automobilistico.
Questa vicenda, che si è risolta con l’intervento dei giudici, è descritta e interpretata all’interno della Graphic Novel “ELUANA, 6233 GIORNI”, a partire dalla quale si svilupperà il confronto con Beppino.
Si parlerà anche della scelta di uno strumento di comunicazione come il fumetto per interpretare un tema tanto complesso e delicato. Uno strumento, un linguaggio, che hanno l’obiettivo di parlare in modo diffuso e semplice anche alle giovani generazioni.
Sul palco, che vedrà, oltre a quella di BEPPINO ENGLARO, anche la testimonianza di chi, per professione, vive quotidianamente situazioni che impongono scelte difficili come Cristiano Castelnuovo (educatore e direttore della RSA OASI di Cantalupo), insieme a Piera Landoni, a coordinare la serata ci sarà Gianni Zuretti, promotore culturale del territorio.
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