A Cerro Maggiore è nato Antennina 2, un Day Hospital terapeutico-riabilitativo di Neuropsichiatria Infantile, gestito dalla Cooperativa Artelier e al servizio del territorio del Legnanese.
Antennina 2 sarà aperta dal lunedì al sabato ed è attrezzata per ospitare fino a 10 minori ed adolescenti dai 14 ai 18 anni, con la possibilità di accogliere anche minori più piccoli che necessitano di cure e assistenza per patologie e/o disturbi di carattere psichico.
“Una struttura innovativa che il territorio aspettava da anni e che colma un vuoto sentito sia dalle famiglie, sia dalle istituzioni sanitarie e comunali”, commenta il vicesindaco e assessore Servizi alla Persona Piera Landoni “e che va a integrare l’offerta sociosanitaria della struttura avviata da Artelier, in collaborazione con l’assessorato nel 2012, ossia il Centro Diurno di riabilitazione psico sociale Antennina che ospita, tutti i pomeriggi, sabato e domenica compresi, minori, adolescenti e giovani fino a 25 anni”.
Fiore all’occhiello del lavoro clinico sul territorio di Artelier, (onlus accreditata da Regione Lombardia anche per erogare servizi e interventi psico socio educativi alle famiglie con figli adolescenti in difficoltà), è la Struttura Residenziale terapeutico-riabilitativa di neuropsichiatria infantile Antenna G. Beolchi aperta a Cuggiono nel 2006, con 8 posti letto per minori con disagio psichico.
Antennina e Antennina 2 sono in Via Francesco Baracca 6 a Cerro Maggiore tel. 0331519404 dove svolge la propria attività anche il Consultorio di Psicoanalisi applicata.
Lavorare con i minori, prima che la pulsione adolescenziale sia già esplosa, offre elementi concreti di speranza sociale oltre a favorire un lavoro clinico più efficace per il minore e per la sua famiglia. “Si tratta di aiutare i minori ad annodare precocemente il desiderio alla educazione” ci spiega il dott. Giuseppe O. Pozzi direttore clinico di Artelier “Quando la pulsione è al potere e l’adolescente è già oggetto della sua tirannia, l’annodamento tra desiderio, educazione e pulsione è già diventato, certamente, molto più complesso. Gli operatori sono ben preparati e motivati. Il lavoro impegnativo e appassionante che ci aspetta è per noi un incoraggiamento doveroso”.
Basti solo pensare a un dato contenuto nella “Banca dati sul disagio psichico”, pubblicata dall’ ASL Mi1 nel 2012 nella quale si legge che “sul totale complessivo dei soggetti con disturbo psichico, 3.034 minori, pari al 36,3% del totale, sono rappresentati da nuovi casi registrati nel corso dell’anno di osservazione. L’età media tra i nuovi casi è di 9 anni per le femmine e di 8 anni per i maschi. I tassi più alti per entrambi i generi si registrano nella fascia 5-9 anni”.
Da questi dati epidemiologici si ricava l’importanza di un programma clinico che possa intervenire in modo molto precoce così da curare prevenendo, senza dover aspettare troppo tempo, sapendo che, quando si arriva all’adolescenza, gli acting out dei ragazzi rendono l’intervento terapeutico molto più impegnativo, più complicato e più costoso, anche se non impossibile.
Con la rete dei Servizi del territorio e il lavoro degli operatori coinvolti in prima fila, Antennina e Antennina 2 possono portare un po’ più di speranza clinica e sociale, operando in sinergia con le istituzioni, le strutture ospedaliere e sociosanitarie del territorio e gli operatori che in esse prestano la loro opera.