Sì ad un Consiglio di Amministrazione. No ad un Amministratore Unico.
E’ la posizione espressa nelle scorse ore dal Comune di Parabiago, in merito alla decisione assunta dall’Assemblea dei Sindaci, soci di AMGA Spa, di scegliere la forma giuridica dell’Amministratore Unico in alternativa ad un Consiglio di Amministrazione, come suggerito dal commissario prefettizio Cristiana Cirelli.
Un CdA garantisce, secondo il Comunale di Parabiago, più trasparenza, controllo e rappresentatività.
“In qualità di Amministratori della Città di Parabiago e soci della società AMGA abbiamo ribadito la scelta di nominare un Consiglio di Amministrazione, invece di un Amministratore Unico. Questa direzione garantirebbe una maggiore trasparenza, controllo e rappresentatività dei Comuni soci di AMGA, che inevitabilmente presentano differenti sensibilità e realtà, quindi esigenze. Non neghiamo, infatti, di essere molto rammaricati della scelta dei Comuni più piccoli di assecondare la decisione del Commissario di Legnano che predilige la nomina di un Amministratore Unico”, spiega in sindaco Raffaele Cucchi, precisando in una nota: “La mancanza di un’indicazione precisa da parte dei Comuni soci minori (intesi come quota di capitale), ha significato nel concreto, abdicare, per il momento, alla possibilità di essere rappresentati nel CdA della Società. Il Comune di Parabiago è da sempre convinto che la gestione della società debba essere effettuata da una pluralità di persone, che si distinguono per competenze e genere, volte a portare sul tavolo del confronto le differenti esigenze di servizi rivolti al territorio”.