Alla presenza della vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, del direttore generale ASST, Fulvio Edoardo Odinolfi e delle autorità civili e militari del territorio, saranno inaugurate mercoledì 2 novembre le Case di Comunità di Busto Garolfo e Cuggiono. La doppia cerimonia avrà inizio alle 14.30 in via 24 Maggio 17 a Busto Garolfo, con il taglio del nastro ed un discorso inaugurale; alle 15.45 in via Badi 4 a Cuggiono, con il taglio del nastro e un saluto delle autorità.
Come si legge in una nota, le Case di Comunità sono le nuove strutture socio-sanitarie che entreranno a fare parte del Servizio Sanitario Regionale, e sono previste dalla legge di potenziamento per la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche. Le Case di Comunità, distribuite in modo capillare sul territorio lombardo, costituiscono un punto di riferimento continuativo per i cittadini, che possono accedere gratuitamente alle prestazioni sanitarie erogate. Si tratta di strutture polivalenti che garantiscono funzioni d’assistenza sanitaria primaria ed attività di prevenzione.
All’interno di queste strutture sono presenti equipe di medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri e altri professionisti della salute (tecnici di laboratorio, ostetriche, psicologi, ecc.) che operano in raccordo anche con la rete delle farmacie territoriali.
Le Case della Comunità costituiscono il punto di riferimento continuativo per la popolazione: qui è possibile trovare un Punto unico di accesso, accoglienza, informazione e orientamento del cittadino, che opera in stretto contatto con le Centrali operative territoriali (COT). In queste strutture è prevista la presenza di un’area per i prelievi e le vaccinazioni, cure primarie e continuità assistenziale, un’area ambulatori specialistici, un’area dei programmi di prevenzione e di promozione della salute, attività consultoriali, un’area servizi sociali del Comune.