E’ accaduto nelle scorse ore a Pescara: la Guardia di finanza ha condotto una vasta operazione di controllo che ha portato a scoprire un imponibile di 207 milioni di euro, per un’IVA esava di oltre 45 milioni. Sequestrati beni in maniera preventiva per più di 8 milioni.
Nell’operazione sono state denunciate quasi duecento persone, impegnate a vario titolo nella rivendita di carburante importato sottobanco, a prezzi fuori mercato e senza pagare l’IVA. Gli indagati sono accusati di business nazionale, avendo realizzato una fitta rete fraudolenta in tutta Italia, e adesso dovranno rispondere di reati tributari, emissione di fatture per operazioni inesistenti, quindi di riciclaggio e bancarotta fraudolenta.