Argomento di apertura del Consiglio comunale tenutosi ieri sera, lunedì 31 luglio a Canegrate, è stata l’emergenza di questi giorni, dopo i danni causati dalle tempeste di lunedì 24. Il sindaco Matteo Modica ha illustrato la situazione in cui versa il paese, soprattutto per i danni al patrimonio arboreo, con la documentazione fornita dall’Ufficio tecnico, danni che, ad una prima stima, superano i 5 milioni di euro.
E mentre si lavora per rimuovere le piante sradicate dal vento, nei giardini pubblici come in quelli privati, in tanti rivolgono un’attenzione particolare al Parco del Roccolo, il PLIS sovracomunale che ha subito altrettanti danni. La grande quercia non c’è più: “Per un lunghissimo tempo ha dominato solitaria i campi del Roccolo. L’ammiravano tutti coloro che passavano dalla ciclabile per Busto Garolfo; ogni sera ritrovo per spettacolari voli di uccelli e scorribande di leprotti, era il riferimento autunnale per i ricami aerei degli storni. È un simbolo del colpo durissimo inferto dall’evento del 24 luglio al patrimonio arboreo del nostro Comune: un terzo delle piante pubbliche distrutto, altrettante compromesse. Non dissimile la situazione fra le piante private: saranno necessarie generazioni per colmare questo vuoto, i cui effetti sull’ecosistema andranno seriamente approfonditi”, come si legge in una nota.
Numerose le prossime azioni dell’Amministrazione comunale, mirate in primis ad assicurare la regolare ripresa delle lezioni a settembre, nelle scuole cittadine devastate dal maltempo.