In via Merano a Canegrate, in mezzo ad abitazioni e palazzine e non lontano dalla scuola dell’infanzia statale, c’è in programma l’installazione di un’antenna 4G alta oltre 30 metri.
La notizia sta rimbalzando via social e numerosi cittadini si stanno mobilitando per scongiurare l’installazione di quel manufatto, ritenuto pericoloso per la salute delle persone, nonché un obbrobrio dal punto di vista paesaggistico: ragioni salutistiche legate alle onde elettromagnetiche, e di conservazione del paesaggio.
Perché non installare l’antenna, che è di proprietà di un’azienda privata, altrove?
Anche Legambiente Canegrate, insieme ai residenti della zona di via Merano, stanno chiedendo lo spostamento dell’antenna in una zona diversa del paese, come nell’area industriale, o dove non ci siano abitazioni.
Una raccolta di firme contro l’antenna è già stata avviata nei giorni scorsi, davanti ai supermercati Tigros e Il Gigante.
Il sindaco Roberto Colombo e l’assessore all’Ecologia Davide Spirito, dal canto loro non possono impedire l’installazione dell’antenna, che sarebbe stata anche autorizzata da ARPA, l’Azienda regionale per la Protezione Ambientale, che avrebbe dato parere non sfavorevole dopo un sopralluogo dei suoi tecnici. In realtà un’antenna di dimensioni più ridotte insiste già su una palazzina della zona, mentre la nuova antenna paventata, al posto di quella già presente, è molto più impattante nelle dimensioni previste.
“Pensiamo alla salute pubblica non soltanto agli interessi economici”, dicono i cittadini contrari all’installazione, confermando la volontà di proseguire nella loro protesta, per evitare l’arrivo dell’antenna a 20 metri dalle case, e chiedendo che la questione sia affrontata anche nel primo Consiglio comunale, per aprire una discussione più ampia.
Lunedì 15 giugno cittadini e rappresentanti di Legambiente, per saperne di più, hanno chiesto di accedere agli atti in Comune. La proposta è redigere un regolamento per vietare, ora e sempre, l’installazione di antenne tra le case.