Tempo di botti, fuochi e lanterne per festeggiare, come di consueto, l’inizio del nuovo anno. A Canegrate l’Amministrazione comunale h pubblicato nelle scorse ore un’informativa che riassume come la legge si esprime soprattutto relativamente al lancio delle lanterne, apparentemente innocue.
Alla suggestione e alla leggerezza di tali manufatti assolutamente silenziosi, si contrappongono alcuni conseguenze che possono essere dannose anche per gli animali, oltre che per l’ambiente.
Senza apposita licenza è vietato lanciare in aria anche le lanterne cinesi.
Ai sensi dell’art. 703 del Codice Penale “chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103”. Il secondo comma prevede poi che “se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”, non lasciando spazio a dubbi interpretativi.
Come si legge nella nota del Comune, “il nostro territorio è anche vicino all’aeroporto di Malpensa e questo è un ulteriore problema per il lancio delle lanterne. Il Ministero dell’Interno lo scorso dicembre 2012, rispondendo a un quesito sollevato dalla Questura di Pisa relativo al lancio delle lanterne volanti, ha spiegato: “Al riguardo, si rappresenta che lo scrivente Ufficio condivide le preoccupazioni espresse (…), evidenziando che l’attività del lancio delle lanterne volanti sia stata oggetto, proprio a fronte della intrinseca pericolosità per l’ambiente ed il traffico aereo, di particolari restrizioni o divieti da parte di altri Stati”.
Il Ministro precisa inoltre che dette lanterne, debbano considerarsi “accensioni pericolose” così come previsto dall’art. 57 TU Pubblica Sicurezza, sia quando il lancio si verifichi nel corso di manifestazioni pubbliche che durante feste private.