sabato, 30 Settembre 2023

Canegrate contro l’abbandono degli animali

(Foto da web)

Il Comune di Canegrate invita tutti i cittadini a non abbandonare gli animali domestici durante il periodo estivo, e a denunciare i casi di abbandono, con una nota diffusa in questi giorni che richiama al senso di civiltà e di responsabilità.

L’abbandono di animali è un fatto che avviene veramente. Ci sono persone che davvero, soprattutto in coincidenza con le vacanze estive, decidono di disfarsi del proprio animale domestico, perché diventato un peso, un qualcosa di troppo che potrebbe impedire la partenza per un viaggio.
Lo si carica in auto, si arriva in una località sperduta ,soprattutto lontano da  casa, percorrendo chilometri e chilometri, per avere la certezza che l’animale non riesca poi a trovare la via del ritorno. Molto spesso vicino a strade ad alta percorrenza. Questo atto consapevole può avere delle conseguenze terribili. Questo atto consapevole è un reato, il reato di abbandono di animali, che il nostro ordinamento prevede e punisce all’articolo 727 del codice penale”, si legge sul sito comunale.

La LAV, la Lega Anti Vivisezione, stima che ogni anno in media in Italia siano abbandonati circa 50mila cani e 80mila gatti. Oltre l’80% di questi animali, nel momento in cui viene lasciato solo, rischia di morire a causa di investimenti, di malnutrizione o persino di maltrattamenti. Il periodo peggiore da questo punto di vista è l’estate, periodo durante il quale il tasso di abbandono di animali, sempre secondo LAV, crescerebbe del 25 – 30%.

Cosa fare se si assiste all’abbandono di animali? E’ dovere di ogni cittadino denunciare il fatto, e quindi fare sentire la propria voce in difesa degli animali vittime di un comportamento insensato: “Cerchiamo di memorizzare la targa dell’auto “in fuga”, mentre accostiamo per accertarci delle condizioni dell’animale. Ovviamente ci si potrebbe trovare di fronte ad un animale impaurito, confuso, a sua volta in fuga e via dicendo. È quindi necessario chiamare subito i soccorsi, contattando la Polizia locale, i Carabinieri oppure i Vigili del fuoco. Non voltare la faccia da un’altra parte”.

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