Le emozioni del 68° Campaccio Cross Country sono ancora nell’aria, più intense che mai dopo la consacrazione della stella di Nadia Battocletti, lo scorso 6 gennaio, che ha conquistato in leggerezza il gradino più alto del podio. Campaccio è da sempre storia dell’atletica ma anche educazione civica e sportiva, come testimonia l’impegno di US Sangiorgese, società organizzatrice dell’evento, nella promozione di temi come quello della sostenibilità e della gender equity.
Così, Campaccio e US Sangiorgese “vanno a scuola” e portano in viaggio il tema della parità di genere riferendosi all’icona del ciclismo femminile Alfonsina Strada che nel lontano 1924 inforcò una bicicletta per partecipare al Giro d’Italia, prima donna in sella ad affrontare l’ostruzionismo retrogrado che voleva le donne confinate alla cura della casa.
E proprio in occasione del centenario della partecipazione di Alfonsina Strada, nasce il progetto “La lunga Strada verso il superamento delle barriere”, ideato e presentato da Manager Sportivi Associati (MSA) e realizzato grazie al contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali.
Come spiegato in una nota, la sensibilità del comitato organizzatore di Campaccio Cross rispetto alla responsabilità sociale degli eventi sportivi non è nuova e trova la fattiva cooperazione delle agenzie educative del territorio, in primis la scuola. In una sorta di extra-Campaccio, in tre distinte occasioni nel mese di gennaio, la storia di Alfonsina Strada è stata condivisa con le classi seconde della Scuola secondaria di primo grado “G. Ungaretti” (San Giorgio su Legnano), una prima della Scuola Media San Giulio (Castellanza), una seconda Liceo Sportivo della Scuola Superiore “E. Fermi” (Castellanza).
L’assessore allo Sport Walter Cecchin e la segreteria organizzativa di US Sangiorgese Mariagrazia Cavaleri hanno fatto gli onori di casa, a narrare le avventurose vicende di Alfonsina Strada Tito Tiberti, Meeting Director di Campaccio.
Oltre cento ragazze, ragazzi e insegnanti hanno animato Sala Consiliare di San Giorgio e aule scolastiche immergendosi in un racconto di altri tempi ed in un messaggio di disarmante contemporaneità, hanno ascoltato e imparato, hanno discusso e portato alla luce riflessioni importanti sul definitivo superamento del gender gap e sulle sfide ancora tutte da affrontare con disparità, pregiudizi e stigma sociali (anche nello sport, a sua volta agenzia educativa e potente motore per il superamento delle barriere).