Con una circolare del Ministero dell’Interno, firmata alla fine di ottobre, è stato dato il via libera all’impiego delle “calze da neve”, quale equipaggiamento invernale, dove obbligatorio, per le automobili, equiparate alle gomme invernali e alle catene da neve.
Anche le Forze dell’ordine sono state informate: stop alle multe in caso di impiego delle calze.
Tuttavia il nuovo tipo di dispositivo di sicurezza, in caso di manto stradale ghiacciato o innevato, non avrebbe le stesse caratteristiche, e quindi le stesse proprietà delle gomme invernali e delle tradizionali catene da neve, sebbene equiparate dal punto di vista della legge. Come diffuso da fonti che seguono le novità in campo automobilistico, le calze da neve si consumano più in fretta degli altri dispositivi di sicurezza: una sorta di presidio “usa e getta”, dopo aver percorso pochi chilometri.
In caso di abbondanti nevicate, le catene da neve si confermano lo strumento migliore per contrastare gli effetti del fondo stradale ghiacciato e scivoloso. Le calze da neve sono considerate uno strumento per aumentare l’aderenza delle vetture alla strada, ma garantita soltanto ad un’andatura non superiore ai 50 km/orari.
Pro e contro tutti da valutare. (A gennaio 2023 è previsto l’aggiornamento del decreto sui dispositivi di aderenza supplementari).