Prudenza e cautela rimangono le parole “chiave” con cui affrontare i giorni della “Fase 2“, ma i dati diffusi anche ieri dalla Protezione Civile spiegano il calo della diffusione del Covid-19, con un incremento dei soggetti contagiati, nelle scorse ore, mai così basso da marzo.
Il Governo sta pertanto valutando la possibilità di concedere la riapertura di altre attività, come bar, ristoranti e parrucchieri, dal 18 maggio, anziché attendere per queste l’inizio di giugno, come era stato indicato nell’ultimo DPCM.
I comportamenti corretti e il rispetto delle regole che stanno dimostrando in questi primi giorni della “Fase 2” gli italiani, come ha osservato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, permettono di essere ottimisti, ma la prudenza deve continuare ad essere massima.
Se ci saranno ulteriori “via libera” alla ripresa di altre attività, saranno differenziate, molto probabilmente, per regione, dove l’epidemia da Coronavirus ha approcciato in maniera diversa e dove diversa è anche la curva della discesa dei contagi. La prossima settimana, da lunedì 11 maggio, dovrebbe essere pronta una nuova relazione della task force, guidata da Roberto Colau, che sta incontrando i rappresentanti delle categorie produttive come Abi, Confagricoltura, Confesercenti, Confindustria, per valutare con loro i prossimi passaggi dell’emergenza.