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BUSTO ARSIZIO – Un selfie per la pace: Comune, Tempio Civico e Jci invitano i cittadini a metterci la faccia per fermare i conflitti

Se sei pronto a impegnarti per la pace, mettici la faccia.

E’ questo il senso dell’iniziativa “Scatta un #selfieperlapace”, lanciata da JCI (Junior Chamber International) Varese, unitamente all’Amministrazione comunale di Busto Arsizio e al Comitato degli Amici del Tempio civico.
In occasione dell’anniversario dello sgancio della bomba atomica, si è pensato di estendere la commemorazione non soltanto al 6 agosto, data che, come ormai da tradizione, sarà ricordata alla chiesetta di Sant’Anna, bensì di creare un percorso di accompagnamento a questa ricorrenza per tutta la settimana precedente.

In quest’ottica, domani (venerdì 29 luglio) alle 14.30 il sindaco Emanuele Antonelli, l’assessore alla Cultura Paola Magugliani con la giunta, i consiglieri comunali e tutti i cittadini interessati sono invitati a scattarsi una foto al Tempio civico con il cartello “M’impegno a rendere la pace possibile – I commit to making peace possible”, dando così il via alla settimana di avvicinamento alla commemorazione delle stragi di Hiroshima e Nagasaki.
Fino a sabato 6 agosto coloro che lo desiderano potranno scattare una foto con l’apposito cartello nella chiesetta e postarla poi sulle pagine Facebook del Comune e/o di JCI Varese oppure inviarla a varese@jciitaly.org, affinché le immagini possano essere poi raccolte e mostrate il 21 settembre, Giornata mondiale della pace.

L’iniziativa, che verrà riproposta anche in occasione della commemorazione dell’11 settembre, s’inserisce all’interno della campagna #PeaceIsPossible lanciata a livello internazionale da JCI che, che, in collaborazione con le Nazioni Unite (con cui è partner dal 1954), ha l’obiettivo di unire le parti interessate di tutti i settori della società attraverso la mobilitazione dei giovani di tutto il mondo per creare consapevolezza, sostegno, azione ed impegno al fine di raggiungere una pace globale duratura. Pace vista come la capacità di rispettare le differenze all’interno della nostra variegata comunità globale, assicurando la dignità umana e garantendo che l’umanità possa preservarsi per le generazioni future. Non è quindi solo l’assenza di conflitto, ma anche la prevalenza di giustizia.
Un obiettivo più che mai prioritario, soprattutto alla luce dei recenti, tragici fatti di cronaca legati ad attentati terroristici nel mondo.
Sabato 6 agosto, poi, come accade dal 2009, al Tempio civico ci sarà un momento di riflessione e preghiera, scandito dal rintocco della campana dell’edificio religioso: un luogo, quello dove ogni anno ci si raccoglie in preghiera per coloro che hanno perso la vita in Giappone, che da quasi trent’anni é diventato un centro di educazione permanente alla pace, grazie all’impegno profuso dal compianto cittadino benemerito Angioletto Castiglioni.

“Quando lanciammo questa iniziativa, l’intenzione era quella di sensibilizzare la cittadinanza verso il fatto che le vittime innocenti degli orrori della guerra sono da commemorare indipendentemente dalla loro nazionalità. Per questo fu scelto il Tempio civico di Busto, dove sono custoditi i nomi dei nostri caduti, per pregare per coloro che hanno perso la vita dall’altra parte del mondo. Allora, Busto Arsizio fu una delle prime città in Italia a commemorare quei tragici fatti e oggi più che mai, purtroppo, questo messaggio è attuale”, ricorda la giornalista Chiara Milani, presidente internazionale emerito di JCI, all’epoca presidente nazionale di JCI Italy. Dal 2009, anno dopo anno la commemorazione si è fatta sempre più significativa.
Tanto che la notizia è balzata agli onori delle cronache anche internazionali e nel 2011 la Città di Busto Arsizio ha aderito alla rete internazionale dei Mayors for Peace, un’organizzazione non governativa fondata dalle città di Hiroshima e di Nagasaki con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abolizione totale delle armi nucleari. In quest’ambito, lo scorso anno il sindaco bustese ha ricevuto una lettera di ringraziamento dal collega di Hiroshima. Ora l’amministrazione guidata da Emanuele Antonelli ha accolto con entusiasmo la proposta del nuovo progetto di JCI Varese, sezione provinciale dell’associazione di cittadini attivi under 40, presieduta a livello locale da Roberto Felli.

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