Con l’entrata della Lombardia in zona gialla, oggi, martedì 2 febbraio, riaprono i musei cittadini, le Civiche Raccolte d’Arte di Palazzo Cicogna e il museo del Tessile a Busto Arsizio. Un’apertura, che, per ora, come previsto dalle norme, riguarda soltanto i giorni feriali, ma che permette ai cittadini di tornare nelle sale dopo qualche mese di chiusura, nel rispetto rigoroso di tutti i protocolli di sicurezza.
“Finalmente. È davvero una grande gioia che i musei possano riaprire, pur con qualche limitazione. L’auspicio è anzi che si possa presto estendere l’apertura nei fine settimana, perché il tempo da dedicare alla cultura sta in gran parte in quei giorni. I musei sono luoghi sicuri, presidiati da personale esperto e scrupoloso: si entra con la mascherina in numero contingentato, si misura la temperatura e si igienizzano le mani, dopodiché si fa il pieno di bellezza e di sapere. La cultura è nutrimento, è necessaria e chiudere i suoi luoghi è una dannosa privazione per gli individui”, il commento del vice sindaco e assessore a Identità e Cultura Manuela Maffioli.

Oltre alle collezioni permanenti, a palazzo Cicogna è possibile visitare la mostra “Giuseppe Bossi e Raffaello – Opere dalle collezioni civiche e private”, rassegna dedicata all’artista bustocco Giuseppe Bossi che venerdì è stata aperta in maniera virtuale con una visita guidata in diretta streaming. Quindi, tra pochi giorni sarà aperta ufficialmente un’altra mostra già allestita da tempo nelle sale del palazzo in attesa della riapertura dei musei: si tratta di “La voce del corpo”, una raccolta di sculture di Paola Ravasio, programmata nell’ambito della rassegna “Uno spazio per l’arte”, di cui da fine ottobre si può ammirare un’anteprima in piazza Vittorio Emanuele, la scultura “Ombre” di Pietro Scampini, maestro della Ravasio.
Gli orari di apertura dei musei sono: martedì, mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 18.30; venerdì dalle 9.30 alle 13, e dalle 14.30 alle 18.