Una zampa contro la disabilità. È stato presentato ieri pomeriggio, sabato 20 febbraio, un progetto a firma di AIAS e Carolina Onlus per instaurare un rapporto virtuoso tra i ragazzi diversamente abili e gli amici a quattro zampe. Alla sede dell’AIAS Annibale Tosi di via Alba a Busto Arsizio, numerose famiglie hanno assistito alla presentazione del progetto, che prevede due proposte: un percorso di pet-therapy ed uno più personalizzato, tagliato su misura dell’utente, che porterà all’adozione dell’animale domestico da parte di un ragazzo affetto da disabilità motorie. A spiegare la differenza è il presidente di Carolina Onlus, Luigi Rimoldi, che già da tempo propone questo genere di attività all’istituto per anziani la Provvidenza: “Da una trentina di anni offriamo un servizio di Pet Therapy agli anziani. Ora, ci aspetta una sfida più grande. Coinvolgeremo infatti i ragazzi diversamente abili dell’AIAS con appuntamenti settimanali e cicli terapeutici di dieci incontri complessivi. In questo nuovo progetto coinvolgeremo inizialmente cinque cani di varie razze, ma il loro numero potrà aumentare. In quanto alle razze, non abbiamo preclusioni, ma l’esperienza ci fa prediligere l’ottimo carattere dei labrador e dei golden retriver. Tuttavia, abbiamo addestrato alla pet-therapy anche uno yorkshire, un rottweiller e un bulldog francese”. Sui benefici della terapia “canina” ci sono pochi dubbi: Compagnia, contatto fisico, soddisfazione di fare eseguire esercizi e prendersi cura del cane, che viene precedentemente formato a misura di disabile”. La seconda parte del progetto riguarda cani addestrati per dare un’aiuto specifico a seconda del tipo di disabilità: “Insieme al ragazzo, formiamo il cane a rispondere a particolari esigenze, come raccogliere un oggetto da terra. Alla fine del percorso, il cane viene donato al ragazzo, che lo adotta”. In questo particolare servizio rientrano anche i cani per diabetici, messi a disposizione da Aicad Onlus e addestrati appositamente per riconoscere in anticipo i cali e i picchi di insulina così da allertare in tempo il proprio padrone. A ieri, sono già sessanta le prenotazioni al servizio personalizzato e alla pet-therapy. Intanto, AIAS e Carolina Onlus lanciano un appello per trovare sponsor, la cui generosità sarà necessaria soprattutto a procurarsi i cuccioli con i quali avviare i percorsi di addestramento personalizzati.
Carlo Colombo