A ritmo di sirtaki. I passi e la musica della popolare danza greca hanno alzato il sipario sulla seconda notte bianca del liceo classico, allo storico istituto di via Carducci. Dopo l’esperienza dello scorso anno, iniziata con l’inno alla gioia, inno dell’Europa unita, cantato dal coro d’istituto in piazza San Giovanni, sotto un’abbondante pioggia, il liceo classico Daniele Crespi ha bissato l’esperienza, lanciata a livello nazionale per la promozione della cultura classica: “Un’occasione per scoprire un lato inedito del liceo, scuola viva e al passo coi tempi”, secondo l’opinione della dirigente scolastica Cristina Boracchi. Lo stesso coro ha eseguito canzoni popolari greche, seguite dalla danza del sirtaki e dalle esibizioni di ginnastica artistica da parte di un’alunna. Alti studenti dislocati in ogni classe hanno quindi accolto i numerosi visitatori con dialoghi, discorsi politici greci e rappresentazioni di commedie. Una mostra sul pittore Daniele Crespi ha permesso di comprendere anche l’origine del nome del liceo, mentre la visita al padiglione di degustazione ‘Atene-Roma EXPO’ ha consentito di assaggiare pietanze tipiche di Grecia e Roma antiche. Gran finale in aula magna, dove gli studenti hanno alternato letture di classici greci a riletture in chiave moderna delle satire di Orazio, brani in inglese tratti dall’opera di William Shakespeare e in italiano da quella di Leopardi.
Carlo Colombo