Nella tarda mattinata del 4 luglio, alle 11.00 circa, a Busto Arsizio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato, per rapina in abitazione aggravata, una donna di origini serbe (ex Jugoslavia), residente in citta’, disoccupata e pregiudicata; la donna, verso le 10.30 circa, si era introdotta all’interno dell’appartamento di un’anziana 78enne, residente in viale Boccaccio, pensionata, affetta da patologia cardiaca e, simulando di essere un’amica della figlia, offrendosi per la preparazione di una bevanda calda terapeutica (una tisana, sembrerebbe), riusciva a somministrare un potente anestetico alla signora, diluendolo nell’infuso. Approfittando dell’immediato successivo stato di sonnolenza dell’anziana, la malvivente si e’ impossessata, rubandoli dalla camera da letto, di diversi monili in oro e di circa 200 euro in denaro contante, prelevato dalla borsa della proprietaria. In quei frangenti, transitava sul pianerottolo un vicino di casa che, accortosi dell’apertura della porta di ingresso (forse lasciata cosi’ per facilitarsi la fuga) e della presenza dell’anziana a terra in cucina, priva di sensi, ha chiamato immediatamente il “112”. Prontamente intervenuti, i Carabinieri hanno bloccato la donna nelle scale condominiali, mentre tentava di allontanarsi dall’abitazione; nel corso della perquisizione personale, e’ stata trovata in possesso non solo dell’intera refurtiva, restituita ai familiari dell’anziana, ma anche di ulteriori confezioni del citato anestetico: poiche’ il prodotto utilizzato rientra nella categoria delle sostanze psicotrope catalogate nel testo unico norme in materia di disciplina stupefacenti e sostanze psicotrope (d.p.r. 309/1990), la donna e’ stata altresi’ deferita per illecita detenzione di sostanze stupefacenti. L’anziana, immediatamente soccorsa e trasportata presso l’ospedale di Busto Arsizio, e’ stata ricoverata in osservazione con lo scopo di monitorare possibili conseguenze derivanti dall’assunzione del farmaco, anche considerando possibili interazioni con la patologia preesistente: non risulta comunque al momento in pericolo di vita. I rilievi tecnico scientifici effettuati dal personale del Nucleo Operativo hanno consentito di sequestrare la rimanenza della bevanda somministrata all’anziana, contenuta in una classica tazza da the’, e la confezione del medicinale utilizzato per commettere il reato. Arrestata, al termine delle formalita’ di rito, e’ stata tradotta presso la casa circondariale di Como, a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria di Busto Arsizio.
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