Il Sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli ha commentato sul sito istituzionale del Comune in merito all’indagine, coordinata dalla Procura di Monza e denominata “smile”, che ha ricostruito l’operato di un gruppo imprenditoriale accusato di aver corrotto funzionari delle gare di appalto pubbliche lombarde, bandite da diverse Aziende Ospedaliere per la gestione esterna di servizi odontoiatrici, – tra cui quelle della Casa della Salute di Borsano -, riuscendo ad aggiudicarsele.
“L’ennesima tegola caduta sul Consiglio regionale e sulla sanità non può che lasciarmi sconcertato e preoccupato. Le prime notizie paiono, a parziale conforto, confermare che non si sia verificato alcun coinvolgimento della locale azienda ospedaliera, che offre un servizio così importante per la Città e la socialità tutta ospitato presso la Casa della Salute di Borsano.
Proprio in questi giorni, come Amministrazione, stiamo predisponendo ulteriori convenzioni e intessendo contatti con le reti di solidarietà sociale per rendere ancora più proficuo il servizio offerto presso la Casa della Salute, con particolare attenzione per anziani e categorie svantaggiate.
Insieme con la speranza che le indagini portino presto a far luce sugli episodi contestati e che venga confermata in toto la linearità e l’onestà in particolar modo degli operatori dell’Azienda ospedaliera di Busto, vi è quindi ovviamente il timore che i servizi e gli importanti obiettivi da tempo perseguiti possano essere frenati o inficiati. Così non potrà e non dovrà essere. L’Amministrazione, il sindaco, il consigliere delegato Paolo Genoni, in uno con la direzione generale e socio sanitaria dell’Ospedale, sono sin d’ora impegnati esclusivamente a garantire, insieme con la dovuta e necessaria trasparenza, tali fini socio-sanitari, a lungo agognati e da qualche mese finalmente avviati”.