I Carabinieri di Busto Arsizio, nelle scorse ore, hanno posto fine all’inferno vissuto da una giovane donna romena e dai suoi due figli di 2 ed 1 anno. I Militari, infatti, nella mattinata del 25 marzo, hanno tratto in arresto per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni gravi e sequestro di persona, il marito della donna, suo connazionale 25enne, operaio ed incensurato.
All’interno della propria abitazione, in stato di chiara alterazione psicofisica dovuta ad assunzione di bevande alcoliche, l’uomo, a seguito di un banale diverbio scaturito per futili motivi la sera prima con la moglie, ha violentemente maltrattato la coniuge per tutta la notte, picchiandola con continui ed ininterrotti colpi sia al corpo che al volto, impedendole, inoltre, di allontanarsi dalla stanza da letto, anche solo per andare ad accudire i figli.
Solamente alla 10.30 di questa mattina, la giovane, insieme ai bimbi, e’ riuscita ad uscire di casa e chiamare d’urgenza il 112, sfruttando il fatto che il marito si era momentaneamente addormentato.
La donna e’ stata immediatamente accompagnata presso l’ospedale di Busto Arsizio dove le sono state riscontrate la “frattura 9^ e 10^ costola sinistra” e “policontusioni al volto”: dimessa con 30 giorni di prognosi, e’ stata successivamente condotta con i figli presso una struttura di accoglienza protetta. Nel corso dell’acquisizione della denuncia, la giovane, liberatasi da un vero e proprio inferno, ha riferito di reiterate analoghe condotte poste in essere dal marito perduranti da circa tre anni, ma mai denunciate prima d’ora. Il coniuge violento e’ stato quindi arrestato e, al termine delle formalità di rito, tradotto presso la Casa Circondariale di Busto, a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria.