Leggenda vuole che la Madonna passava per il borgo di Busto Arsizio, quando un diavolo la vide e le scagliò addosso dei sassi, che la santità della Vergine trasformò in dolci prelibati. Sono i Cupèti: un dolce tipico e semplice, che si mangia nei giorni attorno alla festa dell’Immacolata. La ricetta vuole delle mandorle bagnate di caramello e chiuse due cialde a forma circolare. La parrocchia dove la tradizione è più sentita è certamente quella di San Michele Arcangelo, dove una volta i giovani si univano in fidanzamento accettando o rifiutando un sacchetto di cupèti, lasciato dalla fanciulla sul davanzale dell’amato, come ricordano i parrocchiani. Inoltre, il parroco Don Giuseppe Corti ha rinnovato anche quest’anno la festa che culmina con il lancio dei palloncini, da parte dei bimbi dell’oratorio. Attaccato ad ogni palloncino, un biglietto per Babbo Natale e Gesù Bambino, con i regali desiderati ma anche i pensierini giusti per un mondo migliore. Il lancio, infatti, è stato preceduto da un momento di preghiera dove si invitavano i presenti a riflettere sulla violenza che percorre il mondo, all’appello: “Disarmiamoli, disarmiamoci. Facciamo tutto per proteggere gli innocenti. Facciamo tutto per non cedere alla vendetta”.
Ecco un piccolo videoreportage sull’evento:
… e qualche scatto:
Paola Vilone