E’ successo nei giorni scorsi a Busto Arsizio: un uomo di 27 anni, che a settembre aveva subito il furto della sua bicicletta, del valore di 4mila euro, lasciata all’ingresso di un condominio a Castellanza, ne ha riconosciuti i pezzi messi in vendita su Internet.
Il proprietario della due ruote rubata e smontata, si è rivolto al Commissariato di Busto Arsizio, dove gli agenti hanno concordato con lui il recupero della bicicletta. D’accordo con il personale della Squadra Investigativa, l’uomo ha preso accordi con il venditore dei pezzi di bicicletta, e relativi accessori, per poterli visionare e procedere all’acquisto.
L’incontro è stato fissato a Rescaldina dove il derubato, accompagnato dagli investigatori della Polizia di Stato, ha riconosciuto il proprio telaio, tenuto in mano da un ragazzo che lo attendeva lungo la via nel luogo stabilito per l’incontro. Il ragazzo, un minorenne, è stato prontamente fermato ed identificato dagli investigatori, ed ha riferito in un primo momento d’aver ricevuto il telaio da un suo amico, impossibilitato ad uscire dall’abitazione in quanto sottoposto a quarantena fiduciaria, per consegnarlo all’acquirente. Successivamente la vicenda è stata chiarita: i due ragazzi sono stati incaricati da un terzo amico, che aveva materialmente rubato la bicicletta, di trovare un acquirente.
La bicicletta, dopo il furto, è stata portata nella casa di uno degli autori del reato e smontata, decidendone il destino: alcuni pezzi sono stati tenuti da uno degli autori del furto e probabilmente sono già stati ricettati, mentre il telaio ed altri accessori sono stati consegnati ai due minorenni “rivenditori”. Questi ultimi si sono dati da fare per tentarne la vendita, incappando nel proprietario che, seppure non ha ritrovato l’intera bicicletta, è riuscito a rientrare in possesso del pezzo di maggior pregio, vale a dire il telaio.
I ragazzi sono stati denunciati per furto e ricettazione, segnalati al Tribunale per i Minorenni di Milano.