Lo racconta in questi giorni il Comitato “Biblioteca sì, sprechi no!” di Legnano, che si muove per contrastare il progetto di realizzazione della nuova biblioteca civica nel parco giochi “Falcone e Borsellino”: le note dell’Osservatorio nazionale degli Architetti non ha segnalato dei “refusi” nel progetto dell’Amministrazione comunale, bensì cinque profili di illegittimità, alcuni già denunciati dal Comitato all’ANAC nella richiesta di parere, inviata dal Comitato stesso.
In particolare, gli architetti condividono la censura di illegittimità relativa alla mancata indizione di un concorso di progettazione, in luogo dell’appalto di affidamento del servizio di progettazione a professionisti.
“Il concorso, che avrebbe dovuto essere indetto già nella fase della progettazione di fattibilità, avrebbe garantito una più approfondita verifica delle alternative progettuali con la più ampia partecipazione di progettisti, anche giovani come la normativa richiede, mentre la scelta fatta è stata individuare sin dall’inizio la localizzazione più costosa, e con una progettazione da affidare a professionisti di fatto appartenenti ad una stretta cerchia di grandi studi di architettura. Dei rilievi dell’Osservatorio del Consiglio Nazionale degli Architetti, il Comune ne ha accolti solo due considerandoli come mera correzione di “refusi”, ma si tratta invece di illegittime determinazioni dei punteggi di valutazione dell’offerta economica”, scrive il Comitato.
I sostenitori della nuova biblioteca senza consumo di suolo, ma in sedi comunali già esistenti, sono ancora convinti che si possa ricondurre l’intera questione ad un confronto vero e corretto, a vantaggio della città di Legnano, tornando nel pieno rispetto delle procedure di legge.