Brutte notizie dal fronte della scuola, per la cui ripresa il prossimo 14 settembre i ministeri della Salute e dell’Istruzione, tenendo conto di specifiche valutate anche dalla Protezione civile, hanno chiesto una nuova dotazione i banchi, a livello nazionale, del tipo “singolo”, per il rispetto del distanziamento tra gli studenti, anti Covid-19, di ogni ordine e grado.
Nel bando si chiede alle aziende, produttrici di banchi e suppellettili per la scuola, di consegnarne una fornitura completa entro la fine di agosto ma, come hanno osservato nelle scorse proprio le aziende, la fornitura difficilmente potrà essere soddisfatta, perché stando alla richiesta avanzata, in pochi giorni dovrebbe concentrarsi la “produzione di banchi scolastici di cinque anni”.
La gara prevede la fornitura di 1 milione e mezzo di banchi mono studente tradizionali, e di 1 milione e mezzo di banchi di tipo più innovativo, con le sedie dotate di rotelline.
“E’ necessario lo sforzo di tutti e un forte senso di responsabilità, per permettere ai nostri ragazzi, agli insegnanti e al personale non docente di riprendere le attività”, ha risposto l’ufficio del Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, alle aziende italiane del settore.
Il bando rischia di andare deserto “perché un acquisto centralizzato di 3,7 milioni di pezzi tra banchi monoposto e sedute, è pari ad oltre la produzione di 5 anni di tutte le aziende nazionali certificate per fornire arredamento alla pubblica amministrazione. Ma non soltanto, il bando prevede la sottoscrizione del contratto entro il 7 agosto e la consegna nelle scuole (ovunque sul territorio nazionale) entro il 31 agosto”, indicano Assufficio di FederlegnoArredo e Assodidattica, le associazioni di categoria coinvolte.