sabato, 9 Dicembre 2023

Attacco informatico a siti italiani: c’è preoccupazione per la sicurezza digitale

(Foto da web)

Sono proseguite per tutta la giornata di ieri, mercoledì 22 febbraio, e così sarà anche oggi, giovedì 23, i monitoraggi da parte della Polizia postale che da ieri mattina è dovuta correre ai ripari per una vasta operazione di hackeraggio di siti italiani, da parte di attivisti filo russi. L’attacco informatico lanciato nella mattinata ha preso di mira banche, istituzioni come il ministero della Difesa e il Viminale, i Carabinieri, numerose imprese private e compagnie telefoniche.Un impatto limitato ma esteso che ha fatto salire il livello di guardia.

Nella pratica, i siti attaccati risultavano irraggiungibili, come intasati da troppi accessi. I sistemi di difesa subito messi in atto hanno mitigato gli effetti delle intrusioni, attuate molto probabilmente per creare delle interferenze.

L’azione, dopo alcuni messaggi diffusi per rivendicarla, è stata indirizzata a siti italiani in risposta alla recente visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Kiev, e all’invio delle armi a sostegno dell’Ucraina. La Polizia postale ha giudicato la rivendicazione attendibile.

I controlli proseguiranno anche oggi, affinchè gli attacchi informatici non si ripetano. La loro frequenza anche nel resto d’Europa è sempre più serrata dall’inizio della guerra, un anno fa.

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