Hanno colpito di nuovo nelle scorse ore gli hacker filorussi, bersagliando di virus diversi siti istituzionali italiani, tra cui quelli degil aeroporti di Milano Linate e Malpensa, quindi quelli di porti di Trieste e Taranto, e della Banca Intesa San Paolo.
Gli attacchi sono stati del tipo DdoS, Distributed Denial Of Service, e non hanno comportato particolari conseguenze, come riferiscono fonti vicine all’episodio.
Al lavoro l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, per monitorare la situazione.
L’attacco è stato rivendicato dai NoName, citando anche alcune recenti dichiarazioni del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è stato definito dagli hacker “russofobo”.