Lo denuncia l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: in Italia servono almeno 100mila figure specializzate, per contrastare gli attacchi hacker. In seguito ai recenti tentativi di violazione dei sistemi informatici di siti istituzionali ed aziendali, pubblici e privati, l’Italia è costretta a fare i conti, anzi, la “conta” degli esperti in grado di porre rimedio alle intrusioni telematiche. E il risultato è la mancanza di almeno 100mila esperti, su tutto il territorio nazionale, mentre i cosiddetti cyber criminali si sono organizzati e non colpiscono a caso.
Ad affermarlo, come riferito da Il Sole 24Ore, è stato Massimo Palermo, country manager per Italia e Malta di Fortinet, multinazionale californiana leader nel comparto delle contromisure tecnologiche, riflettendo proprio sul fatto che l’Italia è il terzo Paese al mondo più colpito da attacchi ransomware.