Lo rileva la prima relazione annuale fatta pervenire nelle scorse ore al Parlamento dall’Agenzia per la cyber-sicurezza nazionale. Episodi di malware, phishing, ransomware nel 2022 sono stati più di mille, la maggior parte dei quali non classificabili come incidenti casuali, ma veri e propri attacchi mirati.
E le ragioni dell’aumento progressivo di tali violazioni è da attribuirsi alla guerra in Ucraina. I malware e gli attacchi mirati hanno colpito soprattutto il comparto sanitario e quello energetico.
Sempre lo scorso anno sono stati registrati 130 eventi contro pubbliche amministrazioni e operatori privati, ma potrebbero essere stati anche di più, risolti dalle vittime in autonomia. Lo stesso sito dell’Agenzia ha subito un attacco hacker.