E’ arrivata nelle scorse ore la prima patch pump monolitica, con inserzione automatizzata senza necessità di catetere, in grado di erogare in continuo l’insulina e di comunicare con un sensore per la rilevazione glicemica. Il dispositivo, come un cerotto, è stato applicato ieri mattina, lunedì 9 dicembre, per la prima volta in Italia nell’ambulatorio di Diabetologia di Legnano ad una giovane ragazza con diabete mellito tipo 1, dispositivo che permetterà ai pazienti una diversa gestione della quotidianità.
“Il Dipartimento Medico dell’ASST Ovest Milanese, sotto la direzione di Antonino Mazzone, negli ultimi anni si è dedicato in modo specifico all’utilizzo di strumenti tecnologici a supporto del trattamento del diabete mellito tipo 1 per favorire una migliore qualità della vita delle persone con un’attenzione particolare al loro benessere psico-fisico”, spiega il Direttore Generale dell’ASST Ovest Milanese Francesco Laurelli. “In particolare, nell’ambulatorio di Diabetologia di Legnano sono stati posizionati un centinaio di microinfusori di insulina (ovvero sistemi in grado di erogare insulina in continuo nel sottocute) di vari modelli e con diverse caratteristiche tecniche. La maggior parte di essi è integrata a sensori glicemici, configurando sistemi altamente evoluti che si avvicinano sempre di più al “pancreas artificiale”, aggiunge il Direttore Sanitario Valentino Lembo.
“L’evoluzione tecnologica, oltre a favorire l’ottimizzazione del compenso glicemico, punta alla personalizzazione della terapia con dispositivi sempre più adatti alle necessità dei pazienti in termini di portabilità, facilitando l’accettazione della malattia, adattandosi alle diverse esigenze, e rispettando la sensibilità di ciascuno. Il diabete mellito tipo 1 è una malattia autoimmune che colpisce prevalentemente bambini e adolescenti nel mondo, ma anche numerosi adulti. Negli ultimi anni le innovazioni tecnologiche hanno fornito strumenti in grado di cambiare l’evoluzione e il controllo della malattia, dimostrando un significativo miglioramento degli outcome clinici e della qualità di vita e con importanti risparmi sui costi complessivi di gestione”, commenta Mazzone.
Ed è in quest’ottica che il Dipartimento Medico dell’ASST Ovest Milanese, sotto la direzione di Mazzone, ha sviluppato negli anni numerosi progetti per l’impiego della medicina digitale, avviando azioni coordinate per l’acquisizione, l’uso e lo sviluppo di strumenti a supporto del trattamento del diabete e per una migliore qualità della vita dei pazienti.