E’ in corso da ieri, mercoledì 7 settembre, un particolare intervento dei Finanzieri del Comando provinciale di Milano che hanno arrestato, o bloccato nell’esercizio delle loro attività, tredici persone, ritenute responsabili di associazione per delinquere e frode fiscale.
Le indagini hanno portato a scoprire una frode sull’IVA nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, la GDO, perpetrata con l’emissione e l’utilizzo di fatture false per 1,8 miliardi di euro da parte di una rete di società italiane e straniere.
I controlli approfonditi con l’Agenzia delle Entrate hanno consentito di quantificare l’evasione dell’IVA da parte delle società coinvolte pari ad oltre 260 milioni di euro.
Come spiegato dalla Gdf, le società gestite dai soggetti indagati avrebbero effettuato l’acquisto di merce senza l’applicazione dell’imposta, attraverso la presentazione ai fornitori italiani di lettere mendaci, e con operazioni intracomunitarie non imponibili. In questo modo le catene della GDO, beneficiarie finali della frode, avrebbero ottenuto un “risparmio” indebito dato dal non aver pagato l’IVA.
Le attività di polizia giudiziaria ed economico-fiscale sono state svolte con la collaborazione del canale di polizia EMPACT, European Multidisciplinary Platform Against Criminal Threats, costituito in ambito Europol, che ha permesso di raccogliere informazioni dalle agenzie fiscali di ben dodici Paesi europei.
Al momento è stato disposto il sequestro preventivo di più di 260 milioni di euro nei confronti di quindici società.