Non più spostamenti in treno tra Varese e Laveno, bensì in “TramTreno”, secondo un progetto che vuole ripensare la mobilità urbana e suburbana di Varese, per delineare al meglio lo sviluppo delle più interessanti vocazioni del territorio, presentato da un gruppo di cittadini accomunati dall’appartenenza ai club Rotary varesini.
Nove nuove fermate sulle linee FFSS e FNM e il collegamento con Laveno Mombello trasformato in tramvia: un’opportunità storica di rigenerazione del tessuto economico e sociale, come spiegato dai suoi promotori.
“Alla base del progetto TramTreno c’è una congettura ben precisa: così come nella seconda metà dell’Ottocento la costruzione delle due linee Ferrovie dello Stato e Nord diede luogo alla crescita economica e sociale del nostro territorio, un nuovo assetto dell’infrastruttura ferroviaria consentirà di ridefinire i caratteri della città contemporanea in cui siamo già immersi, rilanciando Varese nell’area insubrica e nel più ampio contesto geografico di riferimento”, spiega Giovanni Arioli, portavoce del gruppo promotore.
La proposta, già definita in tutti i suoi contenuti anche in termini di sostenibilità economica e nelle prospettive di sviluppo del tessuto urbano del territorio interessato, si concretizza nella realizzazione di nove nuove fermate urbane sulle linee FFSS e FNM; nella trasformazione dell’attuale tratto ferroviario Varese-Laveno Mombello in tramvia, con intensificazione dei convogli a 4/6 l’ora e con un numero di fermate incrementato rispetto a quello delle stazioni attuali; nello spostamento della stazione Nord di Varese all’area dell’ex Macello Civico, con punto di connessione alle linee automobilistiche e alla tramvia per Laveno Mombello; e nel collegamento con funivia tra la nuova stazione di Varese Bellavista e il Campus Insubria da una parte e Capolago lago di Varese dall’altra.
I riscontri dei migliori specialisti interpellati e del mondo accademico coinvolto nel progetto, saranno illustrati nei dettagli in un webinar il prossimo 27 giugno.