Avrà inizio da lunedì 1 ottobre il “Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni”, che da questa edizione 2018 osserverà alcune novità.
Prima fra tutte la nuova cadenza annuale e non più decennale, come stabilito dall’ISTAT.
Lo strumento che permette di fotografare la situazione delle famiglie italiane in ambito lavorativo, sociale ed economico, sarà espletato ogni anno soltanto su un campione di cittadini, a rotazione.
Questa nuova procedura è considerata più efficace per produrre informazioni sempre più puntuali ed aggiornate: quelle che occorrono per comprendere una realtà che cambia, e quali sono i suoi bisogni.
I dati saranno raccolti sempre in modo statistico, e nelle prossime settimane saranno tenuti a rispondere, alle domande del questionario del Censimento, un milione e 400mila famiglie.
Due modalità di sviluppo del Censimento: la “Rilevazione Areale” che riguarderà un campione di indirizzi, nei quali le famiglie dimoranti saranno intervistate a casa dai rilevatori incaricati, e che terminerà il 23 novembre; la “Rilevazione da Lista” che riguarderà un campione di famiglie, estratto dalle liste anagrafiche con qualsiasi indirizzo di residenza. Nella pratica i cittadini potranno compilare direttamente online il proprio questionario, oppure rivolgersi al proprio Comune per la compilazione o per l’intervista casalinga da parte dei rilevatori, e questa rilevazione terminerà il 20 dicembre.
La nuova modalità comporterà anche un costo minore dell’intera operazione, circa la metà rispetto alle precedenti edizioni.