E’ successo nel pomeriggio di ieri, lunedì 6 dicembre, a Vercelli: i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano e di Vercelli hanno arrestato e posto ai domiciliari un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Vercelli, responsabile di accesso abusivo ad un sistema informatico e di tentata estorsione ai danni della nota famiglia di imprenditori Loro Piana.
Come spiegato in una nota dai militari dell’Arma, la complessa attività investigativa, condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Milano, nasce a seguito della denuncia presentata dalla moglie del defunto imprenditore Sergio Loro Piana, dopo aver ricevuto una lettera anonima con richiesta di denaro. Più precisamente, l’anonimo mittente aveva richiesto il pagamento di 300mila euro, in 800 sterline d’oro, da consegnare vicino ad un cavalcavia lungo la strada provinciale Vigevanese, dietro la minaccia di divulgare informazioni riservate, relative ad una vertenza pendente tra la ditta Loro Piana spa e l’Agenzia delle Entrate di Vercelli.
Accertamenti del caso hanno portato a risalire all’autore della lettera e ad indentificarlo nel funzionario dell’Agenzia delle Entrate destinatario della misura coercitiva. I militari sono riusciti anche a dimostrare che l’indagato era presente nei luoghi indicati per la consegna del denaro attraverso il monitoraggio diretto del sito, l’analisi dei tabulati telefonici e delle videocamere di sorveglianza di diversi comuni della provincia; aveva scannerizzato alcune informazioni contenute nel fascicolo riguardante la citata vertenza fiscale, riportandole nella lettera minatoria; aveva effettuato diverse interrogazioni nella banca dati “Serpico” dell’Agenzia delle Entrate, senza alcun incarico formale, sul conto dell’azienda Loro Piana spa e Loro Piana Sergio; aveva svolto ricerche in internet sulle citate monete auree inglesi; aveva stilato ed archiviato nel PC della sua postazione di lavoro alcuni files relativi ad una “classifica” degli imprenditori più facoltosi della provincia di Vercelli, tra cui proprio la moglie ed i familiari del defunto imprenditore.
Abbastanza per fare scattare l’arresto.