PIAVE PORTO MORONE – La donna, titolare del bar rapinato, è stata trascinata per diversi metri e poi è riuscita a liberarsi. I tre arrestati, tutti ragazzi ventenni, sono domiciliati in un campo di Legnano
Prima, l’hanno distratta. Poi, approfittando del momento buono, le hanno portato via la cassa. Quindi, quando lei ha cercato di reagire, l’hanno trascinata con un cavo stretto attorno al collo per “convincerla” a lasciarli scappare.
Rapina violenta, venerdì sera, a Pieve Porto Morone – nel pavese -, dove un bar tabacchi è finito nel mirino di tre ragazzi, poi arrestati dai carabinieri. In manette sono finiti un ventunenne, un ventiduenne e un venticinquenne, tutti romeni e domiciliati in un campo nomadi di Legnano.
Quando i militari del nucleo radiomobile di Stradella sono arrivati sul posto, hanno trovato la titolare del bar a terra, ferita, e hanno visto la banda che cercava di scappare lungo l’argine del fiume Po.
In pochissimo, gli uomini dell’arma sono riusciti a raggiungere i fuggitivi e a bloccarli. La donna, invece, che aveva cercato di opporsi al furto della cassa e per questo era stata trascinata per diversi metri con il cavo della stessa cassa stretto attorno al collo, è stata medicata e poi portata al pronto soccorso di Castel San Giovanni.
I tre rapinatori, trovati in possesso dei 700 euro rubati, sono finiti invece nel carcere di Pavia.