E’ successo nelle scorse ore a Varese: i Carabinieri del Reparto Operativo locale hanno arrestato un 43enne bosniaco ed un 37enne serbo, considerati responsabili del furto all’interno di una boutique, asportando più di 100mila euro di capi di abbigliamento firmati.
I fatti risalgono allo scorso novembre quando i due hanno assaltato il negozio di “Gucci”, nel centro storico cittadino, lanciando contro le vetrine dei manufatti di legno, a mo’ di ariete, per sfondarle.
I militari dell’Arma sono risaliti agli autori del furto grazie anche alle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, che li ritraggono mentre in meno di 4 minuti asportano la merce esposta. I due malviventi sono stati intercettati ricostruendo il loro “modus operandi” che avrebbero adottato anche in altri città, rivendendo in un secondo momento all’estero la merce rubata.
Auto sportive per avere velocità di fuga e arieti di legno, la dotazione base di quella che sembra essere una vera organizzazione, attiva su tutto il territorio nazionale. Come si legge in una nota dei Carabinieri, “la misura cautelare è stata notificata ai responsabili, al momento già in carcere, poiché, nel corso dell’attività investigativa, erano già stati sottoposti a fermo dagli stessi carabinieri di Varese, che li avevano sorpresi unitamente ad altri due complici dopo che avevano occultato in un garage nella loro disponibilità profumi e cosmetici di marca, per un valore di oltre 90mila euro, rubati poche ore prima con le stesse modalità sopra descritte (vetrata infranta con un ariete) ai danni di una profumeria di Vimodrone (MI); in quell’occasione i carabinieri di Varese oltre ad aver portato in carcere i quattro responsabili dell’evento, avevano recuperato interamente la refurtiva e l’avevano restituita il giorno stesso al proprietario”.