L’inchiesta sulla Polizia locale di Arconate non è ancora chiusa ed è probabile che settembre ci saranno clamorose novità. Per ora, sono indagati l’ex comandante e un agente, oggi dipendente del comune di Vanzaghello. Le ipotesi di reato sono quelle degli articoli 479 e 490 del codice penale: falso ideologico commesso da pubblico ufficiale e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Al momento, le specifiche condotte che vengono contestate ai due agenti. Quel che è certo, invece, è che nel mirino della Procura di Busto Arsizio ci sono le multe, il mancato inserimento nei computer, le licenze e i permessi rilasciati dalla Polizia locale. La notizia è arrivata in municipio a metà luglio, quando il Pubblico ministero Luigi Furno ha disposto un “accertamento tecnico non ripetibile” sui computer del comando della Polizia locale, posti sotto sequestro dalla Guardia di finanza di Legnano tra maggio e giugno.
Il magistrato ipotizza che l’amministrazione abbia subito un danno. La giunta dovrà ora nominare un avvocato di fiducia, che avrà il compito di assistere l’ente nei prossimi passaggi dell’inchiesta e nell’eventuale processo che potrebbe aprirsi a settembre nel tribunale di Busto Arsizio.
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