Dopo il dolore e la rabbia, gli accertamenti per stabilire se ci sono responsabilità nella morte della ragazza di 16 anni, una scout in gita con i suoi compagni del gruppo Como 3 in Val Camonica, deceduta per il crollo di una pianta sulla tenda in cui dormiva due notti fa, quando la zona del campeggio, il bosco di Corteno Golgi come il resto della Lombardia, è stata devastata da violenti temporali.
Così la Procura di Brescia ha aperto un’indagine per omicidio colposo.
La 16enne, originaria di Como, si chiamava Chiara Rossetti ed è morta sul colpo quando un abete ha ceduto sotto la furia del vento crollando sulla sua tenda. Le altre ragazze che erano con lei si sono salvate ma hanno avuto bisogno di aiuto per uscire dalla tenda. Il corpo della giovane scout, che era anche guida per i più piccoli e animatrice, nonché studentessa della scuola per chef di Monte Olimpino, nelle scorse ore è già stato restituito alla famiglia.
Resta l’incertezza sulle previsioni meteo mancate: lo stesso sindaco di Corteno Golgi ha dichiarato che nessuno ha mai lanciato un’allerta, in vista del cambiamento del clima nella zona, così nessuno ha avvertito gli scout che trascorrere la notte nel bosco avrebbe potuto essere pericoloso. Necessario fare chiarezza su come sono andate le cose.