L’apericena è diventato il simbolo della socialità soprattutto milanese, una perfetta sintesi tra il piacere di incontrarsi e la voglia di rilassarsi dopo un’intensa giornata di lavoro.
Tuttavia, questa pratica apparentemente innocua cela alcune insidie per la linea e la salute. Quali sono i pro e i contro e come trasformare un’abitudine mondana in una scelta più consapevole?
Perché l’apericena funziona? L’apericena è un’ottima occasione per mantenere viva la rete di contatti professionali e personali. In un contesto informale ma curato, si può chiacchierare, scambiarsi idee e persino fare networking, il tutto con un calice di vino in mano e buona musica in sottofondo.
Dopo ore trascorse tra riunioni e scadenze, l’apericena offre un momento di decompressione.
È il giusto compromesso tra una cena formale e un’uscita più leggera, che non richiede troppo impegno ma offre la sensazione di aver concluso la giornata con stile.
Gli apericena ben curati permettono di assaggiare una vasta gamma di piatti, senza il rischio di cadere nella monotonia di una cena tradizionale.
Ma ci sono delle insidie nascoste: dietro ogni tartina, mini-burger o crostino si nasconde un potenziale nemico per la linea. I piatti dell’apericena, spesso ricchi di carboidrati e grassi, sono difficili da controllare in quantità.
Un cocktail può arrivare facilmente a 200 calorie, se poi si passa al secondo giro, il bilancio diventa insostenibile. Meglio optare per un bicchiere di vino bianco secco o uno spumante brut, che contengono meno zuccheri.
Trasformare l’apericena in un’abitudine settimanale può portare a un eccesso di calorie e una carenza di nutrienti fondamentali, come proteine magre e verdure fresche.
Come rendere l’apericena alleato di stile e benessere?
Frequentando locali che offrono opzioni più leggere: verdure crude, hummus, pesce affumicato e piccole porzioni di piatti equilibrati, evitando i buffet caotici e puntando su qualità e non su quantità.
Optare per cocktail meno calorici, come un gin tonic con cetriolo o un Moscow Mule, e alternare ogni drink con acqua frizzante, l’alcol rallenta il metabolismo e stimola l’appetito.
Per non compromettere la linea, l’ideale sarebbe limitare l’apericena a una o due volte al mese privilegiando occasioni speciali o location particolarmente curate.
Se il richiamo è forte, bilanciare la settimana con giornate più leggere e pasti nutrienti.
L’apericena, se vissuto con consapevolezza, può essere un’esperienza piacevole e socialmente appagante, ma come tutto ciò che brilla, anche questo rito richiede moderazione per non compromettere salute e silhouette.