L’anno del “Topo” non inizia davvero nel modo migliore: la comunità cinese di Milano ha deciso di annullare la parata del 2 febbraio, indetta per festeggiare, come di consueto, il Capodanno in segno di rispetto e solidarietà verso la Cina colpita dal Coronavirus, nazione che in questi giorni sta combattendo per debellare il propagarsi del contagio.
Via Paolo Sarpi a Milano è il “cuore” della zona cinese meneghna, una sorta di allegra e colorata “Chinatown”, in questi giorni già addobbata a festa per l’annuale ricorrenza, con una serie di eventi previsti da ieri, sabato 25 gennaio, al 2 febbraio, data in cui si sarebbe dovuta svolgere anche l’attesissima “sfilata del Dragone”, culmine delle celebrazioni.
Il budget previsto per l’organizzazione della parata sarà devoluto per aiutare la Cina, e in particolare la città di Wuhan, epicentro del contagio, (dove per altro si sta costruendo un nuovo ospedale dedicato ai pazienti contagiati dal virus). A Wuhan saranno inviati mascherine, guanti, e materiale sanitario di vario genere, come richiesto dalle autorità locali.