Era al buio e senza aria, legato con una catena, quando lo hanno trovato, tre volontari dell’associazione per la tutela degli animali “Centro Stalli Odv”, un vitello segregato in una struttura abusiva di Leggiuno, in provincia di Varese. E’ successo nei giorni scorsi, dopo una segnalazione che indicava la presenza di un bovino segregato in una sorta di stalla, non autorizzata, come in seguito confermato dal Comune, il cui titolare gli animalisti hanno denunciato, per maltrattamento di animali.
Come si legge in una nota, sul posto sono intervenuti i Carabinieri forestali, che hanno aiutato a liberare il vitello, rinchiuso in uno spazio grande quanto la sua stessa stazza. I veterinari dell’ATS intervenuti, chiamati dai militari dell’Arma, hanno provveduto a prescrivere al proprietario l’immediata rimozione di una lastra di plexiglass per creare una finestra per il circolo dell’aria.
“Secondo l’associazione l’animale è oggetto di grave maltrattamento nonché detenuto in una struttura abusiva che viola anche i vincoli paesaggistici essendo stata costruita vicino a un torrente. L’associazione ha presentato formale denuncia alla Procura della Repubblica per il reato di maltrattamento di animali, e si è resa disponibile ad individuare un luogo idoneo per il vitello, che rispetti il benessere e l’etologia della specie. Ha altresì richiesto al Comune di Leggiuno l’immediata demolizione della struttura in quanto non a norma”, spiegano dal Centro Stalli.