Mentre si indaga per chiarire le cause che hanno determinato il decesso di due soggetti, che si erano sottoposti alla somministrazione della prima dose del vaccino AstraZeneca, l’AIFA, l’Agenzia italiano del Farmaco, ha disposto il divieto all’utilizzo del lotto ABV2856, e la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia lo ha ritirato dalla distribuzione.
Gli “eventi avversi” cui fa riferimento AIFA, vale a dire la morte di un poliziotto e di un militare della Marina, deceduti entrambi a Catania, sono in fase di accertamento perché al momento non sono riconducibili al vaccino.
“La Direzione Generale Welfare ha ritirato a scopo precauzionale il lotto di vaccini AstraZeneca ABV2856 segnalato dall’Aifa”, la comunicazione in una nota di ieri, 11 marzo, di Regione Lombardia.
“A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, AIFA ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’EMA, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. AIFA sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità. AIFA comunicherà tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”, si legge nel testo di AIFA.