Si tratta di un parassita che ha già infestato gli alberi di mezzo Nord d’Italia, e in questi giorni ne è stata riscontrata la presenza anche a Canegrate.
Lo comunica il Comune, rassicurando che, tuttavia, la Takahashia japonica infestante non è pericolosa o urticante per persone ed animali. Assorbe la linfa degli alberi, se ne nutre e li debilita, ma non ne causa la morte. Solo la prolungata infestazione del parassita causa il progressivo disseccamento dei rami e dei tronchi.
I tecnici agronomi di AMGA stanno tenendo monitorata la situazione, e stanno preparando un piano di intervento di controllo localizzato sulle singole vie ed aree al momento giusto di maggiore sensibilità dei patogeni ed a ridotto impatto ambientale con prodotti a bassa tossicità. Come si legge in una nota, le patologie da insetti (entomofauna) sono difficili da debellare in tempi brevi; antagonisti naturali significativi non ce ne sono al momento, ma si cerca di contenere la diffusione.
La Takahashia japonica, sulla base delle informazioni in possesso del Servizio Fitosanitario, non ha determinato allo stato attuale particolari danni alle piante colpite. Tuttavia, in alcune situazioni in cui le popolazioni della cocciniglia sono particolarmente elevate può verificarsi il disseccamento dei rami.