E’ stata organizzata per sabato 31 ottobre alle 16, in piazza Castello a Milano, una manifestazione di protesta pacifica che vuole coinvolgere tutte le scuole di danza, organizzata da alcune associazioni del settore.
“E’ necessaria la tua presenza per sostenere la danza. Alla luce delle nuove disposizioni previste dall’ultimo DPCM che penalizzano il nostro settore, abbiamo indetto una manifestazione di protesta per rivendicare il diritto al lavoro delle scuole di danza. Una protesta nel massimo rispetto delle norme”, si legge in una presentazione dell’evento, che elenca le ragioni della manifestazione.
Sì alla riapertura delle scuole di danza, chiuse indiscriminatamente, in quanto, non c’è nessuno studio epidemiologico che dimostri ci siano stati contagi/focolai dalle stesse; sì ad un protocollo specifico per le scuole di danza, troppo spesso paragonate al calcetto e alle piscine; sì allo studio della danza equiparato a quello scolastico.
“In Italia ad oggi ci sono oltre 100mila tra associazioni e società sportive attive sul territorio. Il movimento danza italiano in genere muove all’anno circa 5miliardi di euro, senza considerare l’indotto tra abbigliamento, scarpe e accessori, sartoria, costumisti, truccatrici, parrucchieri, teatri, service tecnici, gare e competizioni. Il ballo è dare un’alternativa alla noia dei nostri giovani, ai videogame e alla televisione. La danza vuole insegnare ai giovani la disciplina, la condivisione degli obiettivi, lo sviluppo della motricità e della coordinazione. Dietro le scuole di danza ci sono famiglie che hanno gli stessi bisogni e diritti delle famiglie dei nostri politici”.
La manifestazione di sabato si svolgerà nel rispetto delle regole (mascherina correttamente indossata durante tutta la manifestazione, e distanziamento di 2 metri) e nel massimo rispetto delle Forze dell’ordine. A chi vorrà partecipare è richiesto di indossare un abbigliamento di colore bianco, che rappresenta la neutralità rispetto a qualunque appartenenza, soprattutto politica.