“Questa notte, al culmine dell’oscurità, accenderemo tre candele: una per tutti i bambini uccisi e rapiti in Israele e una per tutti i bambini uccisi e mutilati nei bombardamenti e nei combattimenti a Gaza, e una per l’umanità e la speranza”: con questo messaggio ventinove Premi Nobel hanno annunciato per la notte scorsa il loro appello per salvare tutti i bambini dalla guerra, quella in corso in Medio Oriente, ma anche da tutti gli altri conflitti nel mondo. Una pace che sia “duratura”, assicurata ai più deboli di ogni Paese.
Tra i personaggi insigniti del premio Nobel che hanno partecipato all’iniziativa delle tre candele, undici hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento proprio per la Pace.
L’appello è stato accompagnato da una lettera, in cui si legge: “C’è un grave rischio che nelle prossime settimane possa avvenire una perdita di vita ancora maggiore, che in altri Paesi muoiano ancora altri bambini. I bambini palestinesi sono i nostri bambini. I bambini israeliani sono i nostri bambini. Non possiamo considerarci civili se è questo quello che facciamo”.
L’obiettivo è far riflettere il mondo intero sull’innocenza dei bambini, sulla loro completa estraneità alle ragioni dei conflitti, e per questo sulla necessità di liberarli al più presto, fornendo loro acqua, cibo e ripari sicuri, affinchè non conoscano più privazioni e paura.