L’hanno definita “la svolta storica”, quella intrapresa ieri, martedì 14 luglio a Legnano da AMGA Spa, d’accordo con ALER e il Comune, i cui addetti hanno provveduto ad interrompere la fornitura del Teleriscaldamento agli inquilini di via Sauro/dei Salici, che da anni non pagano le bollette.
Basta alle situazioni di morosità cronica. Stop ai furbetti. Grande attenzione e rispetto verso le famiglie in comprovata situazione di difficoltà, ma pugno di ferro ad oltranza nei confronti dei furbi: i principi che hanno portato al provvedimento.
“Dopo anni di rapporti improduttivi tra le due aziende (Amga e Aler) e addirittura di contenziosi tra soggetti pubblici, la nuova gestione di AMGA ha segnato l’inizio di un dialogo decisamente più costruttivo, all’insegna della volontà di sanare una situazione ormai divenuta insostenibile. Il cambio di rotta era partito il 29 gennaio scorso, quando AMGA aveva inviato a tutti gli utenti morosi delle lettere di sollecito, fissando in venti giorni dal ricevimento delle stesse il termine perentorio per provvedere al pagamento dell’insoluto. Tali comunicazioni tenevano conto anche di una morosità legata ad un possibile disagio socio-economico (riconosciuto dietro presentazione di adeguata documentazione), e soltanto 2 dei 59 utenti, cui era stata indirizzata la missiva, risultavano effettivamente in questa situazione di fragilità. E mentre i 19 soggetti che, in quella sede, avevano chiesto un piano di rientro, stanno gradualmente regolarizzando la propria posizione, nei confronti dei 42 per i quali la comunicazione di gennaio è rimasta lettera morta, erano partiti gli accertamenti incrociati”, come si legge in una nota.
Con l’aiuto della Polizia locale di Legnano, AMGA e ALER hanno provveduto ad asportare il contatore di cinque utenti, interrompendo così la fornitura: un’azione, questa, effettuata ai sensi contrattuali, per mancato pagamento.
“Quella di ieri non sarà, tuttavia, un’azione isolata: AMGA è fermamente intenzionata ad andare sino in fondo con le azioni di recupero coattivo delle morosità croniche, e non supportate da ragioni di fragilità economica e sociale. Il tutto, per estirpare il modus operandi di chi ritiene di poter approfittare del bene comune, restando impunito, in sfregio a quei cittadini onesti che, certamente con sacrifici, onorano invece puntualmente i loro debiti”.