Con il permanere dello stato di necessità, a seguito dell’emergenza Covid-19, riscontrato in numerosi gruppi familiari in città, continua a Varese l’iniziativa intrapresa dal questore Giovanni Pepè, e dal Cappellano della Questura don Giorgio Spada, ai quali si è unito il nuovo Prefetto di Varese Dario Caputo.
Tale iniziativa è volta alla raccolta di derrate alimentari e permette di consegnare cibi a lunga conservazione alla “Casa della Carità”, organizzazione gestita delle parrocchie locali e dell’Associazione “Farsi prossimo”, che provvede attraverso la propria mensa alla consegna di pasti pronti, direttamente alle persone che ne hanno bisogno.
Lo scorso 9 giugno, come raccontato dalla Questura, in seguito alla generosità dimostrata dagli appartenenti alla Polizia di Stato operanti in provincia, e del personale della Prefettura di Varese, è stato consegnato al responsabile della Casa della Carità, don Marco Casale, un numero cospicuo di scatoloni.
Don Marco ha illustrato alle Autorità donanti, quali sono le procedure utilizzate attraverso le quali i pasti, già pronti, vengono recapitati a tutti coloro che ne hanno necessità, e le finalità benefiche di assistenza promosse della Casa della Carità.
I cittadini che vorranno contribuire alla raccolta di alimenti (pasta, alimenti in scatola e non deperibili) potranno contattare direttamente la sede di Varese della “Casa della Carità”, in via Marzorati, 5/A, al numero telefonico 331/3546438, o scrivendo all’indirizzo e-mail info@panedisantantonio.com