E’ l’erba velenosa chiamata mandragora, della specie vetegale delle Solanaceae, la pianta che è stata consumata per sbaglio da tre famiglie di Pozzuoli, i cui componenti, una decina in tutto, adesso versano in gravi condizioni all’ospedale di Napoli.
Le foglie della mandragora, un’erba spontanea, devono essere state scambiate per spinaci, per una particolare somiglianza di forma e colore, ma hanno tutt’altre “proprietà”, come attaccare i centri nervosi. I sintomi più caratteristici riscontrati tra chi ha consumato mandragora, sono la perdita di lucidità, sonnolenza improvvisa, nausea e vomito, la perdita di conoscenza e il coma.
Il Comune di Napoli e quello di Pozzuoli hanno diffuso l’invito a non consumare spinaci freschi, almeno finchè non saranno state effettuate tutte le analisi del caso, quelle già avviate dal CAAN, il Centro Agro Alimentare di Napoli, per identificare la provenienza nei mercati della merce contaminata dalla madragora: basta una foglia in mezzo a quelle degli spinaci per fare il danno.
Fonti vicine alla vicenda indicano che alcuni lotti di verdura avvelenata sarebbero stati venduti anche a Salerno e a Caserta, mentre i Carabinieri hanno trovato della mandragora anche in Abruzzo, a L’Aquila.