Affaticamento, spossatezza che non permette alcuna attività, ma anche insonnia e tachicardia, sono i sintomi più gravi della sindrome che colpisce almeno una persona su tre che ha avuto il Covid. Si tratta del cosiddetto “long Covid”, una patologia accertata cui adesso si deve far fronte, per restituire a circa 65 milioni di persone nel mondo, e 17 milioni in Europa, la propria vita, dopo la guarigione dall’infezione e aver scoperto di soffrire di long Covid, come stimato dall’OMS, l’Organizzazione mondiale della Sanità.
E mentre numerosi test condotti per scoprire come curare efficacemente la sindrome, senza arrivare a grandi risultati, uno studio condotto dalla Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS – Università Cattolica Campus di Roma, ha permesso di stabilire che la grande stanchezza ha a che fare con l’arginina, che negli organismi è quell’amminoacido prodotto naturalmente dall’organismo, che stimola l’ossido nitrico, enzima delle funzioni vascolari ed immunitarie.
Così la somministrazione di 1,6 grammi di arginina e 500 mg di vitamina C liposomiale per 28 giorni, riporta il metabolismo dell’arginina a un livello normale, contrastando gli effetti del long Covid. Una buona notizia per molti.