Proseguono serrati ed inflessibili i controlli effettuati dalla Polizia Postale per arrestare il fenomeno della vendita di green pass falsi, richiesti su tutto il territorio nazionale.
Nelle scorse ore sono state denunciate quattro persone, tra le quali due minori, per concorso in falso in atto pubblico, e sequestrati più di trenta canali, già attivi per la distribuzione della certificazione fasulla.
Il mercato illegale dei green pass falsi sta coinvolgendo migliaia di cittadini che non intendono sottoporsi alla vaccinazione anti Covid-19, ma non vogliono incorrere nelle limitazioni date dal non essere immunizzati verso il virus.
I green pass ottenuti illegalmente costano da 150 a 500 euro e non sono riconosciuti e validati dalla App “Verifica C19” del Ministero della Salute, quindi del tutto inutili agli accessi a tutti i luoghi che li prevedono. Come spiegato dalle autorità che stanno seguendo, e perseguendo, il raggiro dei pass, non soltanto le certificazioni acquistate non hanno valore, ma i cittadini titolari consegnano i propri dati sensibili a gente senza scrupolo, abili criminali, esperti di frodi telematiche, frodi informatiche e cripto valute.