Se l’inflazione, vale a dire il costo della vita, è tornata sotto il 2%, “i tassi sono ai massimi e bloccano il canale del credito, frenando consumi e investimenti mentre l’export aiuta poco”, come si legge su Il Sole 24Ore.
E questo è quanto rilevato in questi giorni dal Centro Studi Confindustria: l’inflazione scende ma non c’è crescita, e la situazione per le imprese è peggiorata.
Rimane basso il costo dell’energia, che tuttavia non aiuta le imprese anche perchè è lo stesso più alto del periodo pre-crisi: a novembre gas e petrolio sono rispettivamente a 41 euro/mwh e 85$ al barile.